Curiosità

Porta di Sant'Agata Palermo

nasce in periodo normanno e il nome deriva dalla limitrofa Chiesa di Sant’Agata la Pedata, in onore di Sant’Agata. La porta ha subìto un recente restauro nel 1983 che l’ha resa più visibile anche grazie all’allargamento della piazza antistante. Costituisce una delle più antiche testimonianze della cinta muraria medievale. Il Di Giovanni, nella Topografia di Palermo, precisa che da nessun documento risulta che sia stata rifatta o trasformata e che, anche quando. Dopo la lunga Guerra del Vespro, le vicine mura vennero restaurate, pare che la porta non abbia subìto alcuna trasformazione. Sono scomparsi un affresco raffigurante la Madonna del Carmine, dipinto nello spazio tra i due archi, e le figure di due angeli che si trovavano nelle lunette. La porta comunque risulta già citata in alcuni atti di vendita del 1275.Da Porta Sant’Agata il 31 marzo 1282 uscì il popolo palermitano per andare a festeggiare i Vespri, e dalla stessa porta rientrò la moltitudine agitata, insorta contro gli Angioini con quella sommossa conosciuta col nome di Vespri Siciliani.

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